OrizzonteCina pubblica saggi originali e rigorosi al fine di promuovere, a livello nazionale, una più articolata conoscenza del sistema politico, delle relazioni internazionali e delle dinamiche socioeconomiche della Repubblica popolare cinese e della più ampia collettività sinofona. La rivista ospita contributi di ricercatori affermati ed emergenti con l’obiettivo di agevolare il dialogo tra diverse prospettive disciplinari, anche favorendo la traduzione in italiano di articoli proposti da studiosi stranieri.
OrizzonteCina combina gli strumenti interpretativi propri delle scienze sociali con la sensibilità filologica degli studi d’area sinologici e si compone di una sezione tematica, di una sezione di saggi singoli, di una sezione di analisi sociolinguistica, e di rubriche a cura del Comitato Editoriale.
Il Comitato Editoriale di OrizzonteCina condivide e si conforma allo spirito delle raccomandazioni del Committee on Publication Ethics (COPE) al fine di assicurare la costante e rigorosa implementazione delle migliori pratiche internazionali per quanto attiene alla correttezza etica del processo di pubblicazione della rivista.
OrizzonteCina è una rivista scientifica semestrale registrata al Tribunale di Torino e censita dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR). Promossa dal Torino World Affairs Institute (T.wai), la rivista è pubblicata in formato Open Access dal TOChina Centre, centro di ricerca del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino, che ne ha la responsabilità scientifico-redazionale.
Questo sito raccoglie tutti i numeri di OrizzonteCina pubblicati a partire dal vol. 11 (2020). I precedenti volumi (2010-2019) sono archiviati presso T.wai – Torino World Affairs Institute.
Nota di ricerca
La transizione interna ed esterna della Cina: quali implicazioni per il resto del mondo?
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Abstract
This paper examines the transformation of the Chinese economy and its impact on China's global interactions, as well as the reciprocal effects. China is now taking a more proactive role on the world stage, exemplified by initiatives like the Belt and Road Initiative and its participation in the RCEP. Additionally, China is upgrading its production capabilities, shifting from low-value-added to more sophisticated products, positioning itself as a leader in industries such as ICT. This evolving role of China is perceived as a threat, especially by the United States. However, complete decoupling from the Chinese economy proves exceedingly challenging due to the interconnectedness of global supply chains. Many countries still view China as a significant opportunity rather than solely a threat.
Nota di ricerca
L’industria dei semiconduttori in Cina: tendenze nella attuale “chip war”
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This short study delves into the complex semiconductor industry dynamics amidst global trade and geopolitical tensions. Valued at over 500 billion US dollars, expected to reach 1 trillion by 2030, the sector is crucial for AI, autonomous driving, and 5G. We examine Chinaâs quest for tech leadership, seen in Made in China 2025 Plan and Integrated Circuits (ICs) industrial policies developed so far. While China advances in chipmaking, challenges arise in high-end domestic production. The US-China analysis of trade flows shows significant imports of Electronic integrated circuits and Machines for semiconductor manufacturing from the US. Reduced ICs imports result from trade sanctions and self-reliance emphasis. The US plays a vital role in supplying Chinaâs semiconductor-related products, creating tech dependency. Overall, Chinaâs semiconductor value chain lags behind the US, driving indigenous development. Seen in the 14th Five-Year Plan and the Law on Science and Technology Progress, China aims to overcome Western restrictions, although challenges remain in achieving sustainable self-reliance.