OrizzonteCina publishes original, rigorous essays that foster a more cogent and widespread understanding of the political system, international relations, and socioeconomic dynamics in the People’s Republic of China and the wider Chinese-speaking world. The journal welcomes contributions from established and emerging researchers, with the aim of encouraging dialogue between different disciplinary perspectives. It supports the translation into Italian of articles submitted by international scholars.
OrizzonteCina combines the interpretative tools of the social sciences with the philological sensitivity of sinological area studies and consists of a thematic section, a section of individual essays, a sociolinguistic analysis section, columns edited by the Editorial Committee, and a space reserved for public debate.
The Editorial Team of OrizzonteCina shares and complies with the spirit of the recommendations of the Committee on Publication Ethics (COPE) in order to ensure the constant and rigorous implementation of international best practices as regards the ethical correctness of the publication process of the journal.
OrizzonteCina is a four-monthly scientific journal registered at the Court of Turin and is listed by the national agency for the evaluation of the university and research system (ANVUR). Promoted by the Torino World Affairs Institute (T.wai), the journal is published in Open Access format by the TOChina Centre, a research centre of the Department of Cultures, Politics and Society of the University of Turin, which holds scientific responsibility.
This site collects all the issues of OrizzonteCina published starting from vol. 11 (2020). The previous volumes (2010-2019) are archived at T.wai.
Rubrica: "STIP - Science, Technology & Innovation Policy"
China on the road of building an «intellectual property powerhouse»
Il contributo si propone di offrire una panoramica generale di alcuni dei maggiori trend di sviluppo del diritto cinese della proprietà intellettuale, sia dal punto di vista teorico che pratico. Per far ciò, ci si concentra in primo luogo sullo «Schema per la costruzione di una nazione potente nel campo della proprietà intellettuale (2021-2035)», di recente emanazione, di cui si esaminano i principi guida, le aree di policy, le architetture istituzionali e i meccanismi operativi così come proposti per risolvere i principali dilemmi regolatori circa la protezione dei diritti di proprietà intellettuale in Cina. In secondo luogo, il contributo sviluppa alcune osservazioni in merito a uno specifico caso di studio, quello della Zona pilota di libero scambio di Hainan, il cui Tribunale della proprietà intellettuale, a dispetto dei pochi anni di esistenza, ha già accumulato una significativa giurisprudenza, definendo rimedi e meccanismi di risoluzione delle controversie progettati per fungere da vettori di creazione di un’economia di alta qualità.
中华老诤友 | Between the Lines
The concept of "mutual learning between civilizations" for the redefinition of regional values
Slogan brevi o ritmati per trasmettere ideali sono stati impiegati dal Partito comunista cinese sin dalla sua fondazione. La maggior parte di loro - come la "società armoniosa", il "sogno cinese" e la "comunità con un futuro condiviso per l'umanità" - sostengono la narrativa nazionale. Il concetto di “apprendimento reciproco tra civiltà” (wénmíng hù jiàn 文明互鉴), diventato popolare sul sito di microblogging cinese Weibo e sui media sponsorizzati dallo stato nel 2020, non fa eccezione. Il concetto era stato utilizzato per la prima volta dal presidente cinese Xi Jinping nel 2014, in occasione della conferenza dell'UNESCO e del 4° vertice della Conferenza sulle misure di costruzione della fiducia e dell'interazione in Asia (CICA), ulteriormente ribadito durante i principali eventi e incontri riguardanti altre iniziative. Sembra essere un altro tentativo di consolidare il multilateralismo e l'armonia tra le nazioni, facendo appello alla volontà della Cina di cooperare con altri paesi asiatici per proteggere il loro inestimabile patrimonio culturale.
中华老诤友 | Between the Lines
An analysis of the texts on the modernisation of education in Xi Jinping's China
Questo articolo si concentra su due testi emessi nel febbraio 2019 dal Comitato centrale dei Partito comunista cinese e dal Consiglio di Stato, attraverso i quali l'attuale leadership della Repubblica popolare cinese definisce i principi e gli obiettivi di un progetto di “modernizzazione dell'istruzione”, pensato per essere completato entro il 2035. In particolare, questo contributo fornisce un'analisi testuale dei testi cinesi, individuando i relativi termini e formule frequenti, che racchiudono alcune delle principali caratteristiche delle attuali politiche in campo educativo. Nel corso dell'analisi, particolare attenzione è dedicata anche agli elementi che riguardano la relazione tra istruzione, politica e ideologia ufficiale, soprattutto per quanto riguarda la funzione dell'istruzione ideologico-politica nei programmi scolastici e il ruolo che lo Stato-Partito attribuisce alla formazione scolastica all'interno del quadro più ampio dei suoi obiettivi politici.